
La sceneggiatura di Orson Welles del « Piccolo Principe »
“Sono già passati sei anni da quando il mio amico se ne è andato con la sua pecora. Se adesso cerco di descriverlo è per avere la sicurezza di non dimenticarlo. È triste dimenticare un amico. Non tutti hanno avuto un amico. E, se lo dimenticassi, potrei diventare anch’io come i grandi che si interessano soltanto di cifre.”
Un testo inedito ovunque, trascurato, quasi dimenticato negli archivi Lilly dell’Indiana University e riemerso solo grazie a un labile indizio bibliografico, che ha segnato un punto d’incontro tra due straordinari artisti del Ventesimo secolo. Siamo nel pieno della seconda guerra mondiale, orson Welles è incrisi, ormai relegato ai margini della grande cinematografia. Ma il suo cervello continua a lavorare, eil progetto pe run film tratto da questa storia incantata che l’ha folgorato st aper prendere forma. Addirittura pensa a una collaborazione con Walt Disney, per effettuare alcune sequenze a cartoni animati. Non vanno d’accordo, due geni sono troppi, e alla fine Welles rinuncia alla realizzazione del film.
Ci rimane questa straordinaria occasione di rilettura in chiave cinematografica, ancorché inattuata, di una storia che ormai appartiene a ogni generazione.